SLC CGIL Nazionale

mercoledì 29 settembre 2010

Sulla campagna per la sicurezza sul Lavoro del Ministero del Lavoro

La Campagna per la sicurezza sul lavoro, promossa dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali recita “Sicurezza sul lavoro. La pretende chi si vuole bene”. Un messaggio e due spot rivolti solo al lavoratore:

Campagna del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali


e non a tutti gli “attori” coinvolti. Dopo aver frantumato il Dlgs 81 del 2008 del Governo Prodi, hanno ben pensato di correggerlo con il decreto correttivo Dlgs 106/09 (sanzioni dimezzate ai datori di lavoro, dirigenti, preposti, arresto in alcuni casi sostituito con l'ammenda, salvamanager, ecc).

Ora il governo cerca di rifarsi la “verginità” con spot inutili che costano alle nostre tasche ben 9 milioni di euro. Questi spot sono inutili, anzi dannosi, per l’immagine di chi ogni giorno rischia la vita, non perché gli piaccia esercitarsi in sport estremi, ma colpevolizzando sottilmente il lavoratore stesso, nascondendo una realtà drammatica: l’attuale organizzazione del lavoro offre ben poche possibilità al lavoratore di ribellarsi a condizioni di lavoro sempre più precarie in tema di sicurezza. E’ una campagna vergognosa perché oggi il lavoratore ha ben poche possibilità di rispettare lo slogan “SICUREZZA SUL LAVORO. LA PRETENDE CHI SI VUOLE BENE “, quasi che se non c’è sicurezza la colpa è imputabile al fatto che il lavoratore non vuole bene a se stesso ed ai suoi familiari.
Non dice nulla di chi deve garantire la sicurezza per legge, ovvero i datori di lavoro, sottovaluta i rapporti di forza nei luoghi di lavoro, non accenna minimamente al fatto che i lavoratori, specialmente di questi tempi, sono sempre più ricattabili e non hanno possibilità di scegliere di fronte ad una lavoro in nero, un lavoro precario, un lavoro a tempo determinato.
I lavoratori devono sottostare a ritmi da Medio Evo.
La campagna deve avviare un processo di comunicazione diffusa, in modo da rendere nota a tutti la necessita’ di un impegno costante da parte di tutti gli “attori” coinvolti, soprattutto di chi deve garantire la sicurezza.
Questi spot devono essere sostituiti da una campagna di comunicazione che dovrà puntare sulla responsabilità civile, penale e non ultima anche etico-morale che l’imprenditore deve assumere per tutelare l’integrita’ delle persone che lavorano per lui.
Via questi spot vergognosi, pretendiamo più ispettori ASL e più risorse , affinchè la mattanza quotidiana di lavoratori abbia finalmente fine, per l'obiettivo irrinunciabile che non si raggiunga il profitto a tutti i costi e soprattutto non con il sacrificio di vite umane innocenti.
Marco Bazzoni-Operaio metalmeccanico e Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza-Firenze.
Andrea Bagaglio-Medico del Lavoro-Varese.
Leopoldo Pileggi-Rappresentante dei lavoratori per La Sicurezza-Correggio.
Daniela Cortese- RSU/RLS Telecom Italia Sparkle-Roma

N.B Chi vuole aderire all'appello, invii il proprio nominativo, azienda, qualifica e Città al seguente indirizzo email: bazzoni_m@tin.it


Hanno aderito all'appello:

1)Ceccarelli Antonietta,dirigente della FILT-CGIL di Firenze
2)Medici Vincenza-Impiegata amministrazione provinciale La Spezia.
3)Medici Sabina-Fisioterapista, lavoratore autonomo con contratto presso istituto don gnocchi.
4)Ilaria Orlandini-studentessa DAMS Bologna
5)Carlo Pino-Operaio Commercio-Empoli
6)Ing Marco Spezia, libero professionista-Sarzana (SP)
7)Andrea Spisni-Coordinatore S.I.R.S. Servizio Informativo Rappresentanti Sicurezza-Regione Emilia Romagna e del SIRS di Bologna
8)Leonildo Morisi; Libero professionista; Formatore sulla sicurezza; Bologna
9)Marco Manneschi, avvocato, vicecapogruppo IDV nel consiglio regionale toscano
10)Alessio MANETTI RSU/RLS Dipendenti Amministrazione Provinciale di Siena
11)Ing. Massimiliano Pratelli, libero professionista, Cascina (PI)
12)Alessandro Pratelli, titolare di AP Publishing, manualistica tecnica, Cascina (PI)
13)Roberto Rizzo-Aderiamo come Gruppo Consiglio Regionale dell'Italia dei Valori Toscana e partito regionale dell'Italia dei Valori Toscana
14)Raffaele Raimondo-Libero Professionista-Impruneta (FI).
15)Alessandra Valentini-Giornalista-Velletri
16)Andrea Coppini-lavoratore metalmeccanico di Prato
17)Renato Pompei, "per la sicurezza dei lavoratori" - Firenze
18)Fabio Di Valentino-Tecnico della Prevenzione-ASl RM G -Roma
19)Luca Cardellini Esselunga (pizzicagnolo) / Filcams CGIL FIRENZE


Comunicato Slc Cgil Fistel Cisl Uil.com Uil Ugl Telecomunicazioni Snater Libersind Confsal (27.09.2010)



COMUNICATO SINDACALE
STOP AL PIANO INDUSTRIALE RAI

Il giorno 27 settembre, le Segreterie Nazionali hanno incontrato il Direttore Generale della RAI assistito dai Vicedirettori Generali e dalla Direzione Risorse Umane.
Le parti si sono confrontate sullo stato attuativo delle Linee Guida del Piano Industriale.
Le organizzazioni tutte hanno messo al centro la questione della riduzione del perimetro aziendale, attraverso le esternalizzazioni e le cessioni di attività, definendola ostativa di un qualsiasi confronto tra le parti.
La riunione è stata sospesa, per essere aggiornata in tempi brevissimi, in quanto il Direttore Generale, preso atto delle richieste sindacali, si è impegnato a dare una risposta dopo aver verificato la possibilità di soluzioni alternative all’impostazione dell’attuale Piano Industriale.
Le Segreterie Nazionali hanno registrato una posizione critica sulle linee guida anche delle organizzazioni dei giornalisti e dei dirigenti, inoltre hanno stigmatizzato l’atteggiamento del Direttore Generale nei confronti di alcune rappresentanze sindacali.

SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL UGL-TEL SNATER LIBERSIND-CONFSAL


giovedì 23 settembre 2010

Consegna 10.000 firme a Garimberti

Torino, 22 settembre 2010
Una delegazione "La RAI Siamo Noi" consegna al Presidente Garimberti le prime 10.000 firme dell'appello ai cittadini per la difesa del Servizio Pubblico. L'occasione si è presentata alla prova generale della Orchestra Nazionale per il concerto di gala del Prix Italia, per l'occasione i colleghi professori hanno "sfoggiato" le magliette arancione.



martedì 14 settembre 2010

Comunicato Segreteria SLC-CGIL Napoli su Neapolis (13.09.2010)



NEAPOLIS CHIUDE, EVVIVA NEAPOLIS!

E' ufficiale: la rubrica Tgr Neapolis sulle nuove tecnologie e sulla new communication, in onda in diretta dal virtual set del CPTV di Napoli, chiude definitivamente dopo circa 11 anni, privando circa 800 mila utenti, tale la media d’ascolto, di un prodotto degno d’interesse pubblico.
Cerchiamo di capire cosa significa cancellare dal palinsesto un programma quotidiano con un costo pari ad un terzo, paragonato a programmi analoghi, cosa non secondaria di questi tempi, non soffermandoci solo sul numero di lavoratori impegnati, ma su quale effetto produce per la Rai.
Tgr Neapolis è un prodotto a bassissimo costo: lo studio e la scenografia sono virtuali, la maggior parte delle notizie sono riprese dal web, come le immagini e i video grazie ad un accordo fra la RAI e Google-YouTube. Nel programma si tratta di web, banda larga, video, audio, architettura, videogiochi, inchieste sociali, software, hardware; insomma di tutti quegli argomenti di attualità ed innovazione tecnologica.
Questo faceva di Tgr Neapolis un prodotto capace d’interessare non solo gli “addetti ai lavori”, ma anche per quel target anagrafico di fascia medio bassa, nota dolente nell’ambito degli ascolti delle reti generaliste Rai, e ciò era ampiamente dimostrato dai dati dello share che, durante il periodo natalizio, superava il 10%.
In parole povere il "format" di Tgr Neapolis era vincente e lo sarebbe anche oggi se venisse magari riallocato nello streaming DTT d’un qualsiasi brand tematico del bouquet Rai.
Si potrebbero utilizzare mezzi come l'alta definizione o ancora sperimentare il video in 3D, tecnologie low-cost che bene si presterebbero ad essere usate con un programma del tipo.
Riteniamo grave che, a parte la programmazione classica della TGR oggi messa in discussione per conto di un cost saving molto strumentale e poco funzionale, l'Azienda non crei più contenuti: ci chiediamo quale politica industriale, se a tale risponde questo navigare a vista, è in essere per Napoli in quanto sede di produzione divulgativa - informativa unica nel Mezzogiorno, quale mission per la Rai in quanto Servizio Pubblico, quale il tornaconto politico a danno dell’Azienda e della comunità nazionale alla quale dovrebbe essere asservita.

Napoli, 13 Settembre 2010
La Segreteria SLC-CGIL Napoli


lunedì 13 settembre 2010

Comunicato Segreteria nazionale Slc Cgil (08.09.2010)



COMUNICATO

È notizia recente che la terza edizione della Tgr (ore 00.10) è stata eliminata dal palinsesto di Rai Tre.
A nostro avviso “l’operazione” era iniziata già lo scorso anno, infatti, si era provveduto ad una riduzione della durata e della capacità produttiva del Tg, trasformando di fatto l’edizione in una semplice rimessa in onda del Tgr delle 19.00.
Nonostante tutto la terza edizione del Tgr su Rai 3 ha mantenuto un ascolto importante, soprattutto in località che hanno un forte rapporto col proprio territorio, esempio ne è la Provincia di Trieste col 30% di share.
Alle rimostranze di sindacati e giornalisti la “soluzione” paventata dalla Rai è stata quella di trasferire la striscia informativa su Rai News. Questo secondo la Rai al fine di rilanciare il prodotto rafforzato da una migliore collocazione oraria della messa in onda (ore 22.30).
Da parte nostra vogliamo precisare che non su tutto il territorio nazionale il canale All News della Rai, basterebbe ricordare le iniziative di protesta dei giornalisti per la pessima numerazione del canale, e la sua “sparizione” dalla programmazione in molte zone del paese, viene ricevuto in maniera corretta.
Sono infatti sfavoriti o esclusi molti territori in cui lo switch off del digitale terrestre terminerà (forse) nel 2012, ed escluse tutte quelle zone che ancora oggi, nonostante lo switch off, non vedono Rai News per una insufficiente capacità trasmissiva.
Infine, vogliamo sottolineare che il calo di ascolti è per la Rai un automatico calo di entrate, e il trasferire un Tg da una rete che è ben sopra il 10% di share, e la Tgr è stato a tutti gli effetti uno degli strumenti per sviluppare tale risultato, per portarlo su un canale che è al 5%, è per noi un’operazione a perdere, e lo è anche per l’informazione.
Sulla scelta del Piano Editoriale ci sorge poi un dubbio, ma forse siamo un po’ maliziosi:
- si depotenzia l’informazione regionale in un momento di grande discussione politica e istituzionale,
- si sposta un programma di informazione da “una rete”, Rai 3, per portarlo su un canale relativamente nuovo e con un direttore “eternamente” in procinto di essere allontanato (si vocifera a favore di un suo collega politicamente vicino alla Lega Nord).
Da parte nostra ribadiamo l’importanza che ha la struttura di programmazione della Tgr e l’informazione regionale, per questo non possiamo che essere contrari a scelte avventuristiche messe in campo senza una reale pianificazione e valutazione tecnica di fattibilità.
Concludiamo denunciando la ulteriore scelta preoccupante, preoccupante in un quadro di difficile tenuta aziendale ed il rischio di subalternità dell’informazione ad una parte politica. Chiediamo quindi all’azienda di ripensare le proprie scelte.

Roma, 8 Settembre 2010
La Segreteria Nazionale di SLC-CGIL


Comunicato Slc Cgil Fistel Cisl Uil.com Uil Ugl Telecomunicazioni Snater Libersind Confsal (9.9.2010)



COMUNICATO SINDACALE

In data 8 settembre le Segreterie Nazionali hanno incontrato le Relazioni Industriali dell’Azienda per riprendere il confronto, sospeso nel mese di luglio, sul Piano Industriale e su altre stringenti questioni presenti in agenda sindacale.

L’Azienda ha aperto l’incontro fornendo un aggiornamento sui processi di “internalizzazione” di alcune Società del Gruppo. Data la delibera consigliare, per RAI SAT sono in corso le azioni di fusione ed incorporamento sia di attività che di personale, mentre per RAI TRADE e RAI NET i tempi saranno più lunghi, ma sono già in corso di definizione procedure e modalità.

Le Segreterie Nazionali hanno sollecitato chiarimenti in merito alla terza edizione della Tgr. L’Azienda ha dichiarato che l’edizione in oggetto andrà in onda alle 22.30 sul canale Rai News ed ha esplicitato le motivazioni di tale deliberazione che non hanno esaurientemente convinto le OO.SS. in ordine all’attuale fase di transizione del Digitale Terrestre e alle prevedibili ricadute operativo/gestionali sul personale. Le parti hanno convenuto di aggiornarsi sull’argomento per approfondire compiutamente la tematica.

Le Segreterie Nazionali, valutato nel suo complesso l’attuale scenario di riferimento connesso al Piano Industriale e le conseguenti ed articolate problematiche rimaste aperte, ritenendo necessario un confronto con il Direttore Generale per riscontrare lo stato di avanzamento del Piano Industriale (e sulla base di questo riattualizzare le priorità degli incontri), hanno ottenuto un incontro con la Direzione Generale per il 27 settembre p.v.


Roma, 9 settembre 2010
Comunicato Slc Cgil Fistel Cisl Uil.com Uil Ugl Telecomunicazioni Snater Libersind Confsal



mercoledì 8 settembre 2010

Comunicato stampa Segreteria provinciale Slc Cgil Trento (9.9.2010)



LUNEDI' 13 SETTEMBRE 2010 IN TRENTINO SPARIRA' DAGLI SCHERMI TV L'EDIZIONE NOTTURNA DEL TG REGIONALE.

Dopo le voci di corridoio estive, un comunicato ufficiale a firma Antonio Marano (vicedirettore generale in quota Lega) avvisa che con lunedì 13.9 la terza edizione dei TG Regionali andrà in onda alle 22.30 su RAI NEWS, ex RAI NEWS 24, il canale RAI dedicato all'informazione visibile sul satellite e sul digitale terrestre.
PECCATO che ad oggi la sede di TRENTO non sia tecnicamente in grado di trasmettere su RAI NEWS vista la mancanza delle apparecchiature necessarie!
Ci risulta che solo la sede di ROMA possa, da lunedì, effettuare queste trasmissioni dato che alimenta sia il satellite che il digitale terrestre del Lazio. Ma nel resto dell'Italia?
Se questa operazione sarà possibile in tempi relativamente brevi nelle regioni dove c'è il digitale terrestre, cosa succederà dove si è rimasti all'analogico?
Ma che azienda è quella che decide di fare una trasmissione realizzabile in una sola regione su 20?
Quest'ultima mossa è in linea con l'attuale trend dei vertici RAI:PRENDERE LE DECISIONI SENZA UN REALE CONFRONTO SINDACALE.
Contro questa "linea" e contro un piano industriale giudicato inadeguato e penalizzante per i lavoratori (soprattutto per i giovani e i precari) la sola SLC-CGIL ha effettuato un altro sciopero il 19 luglio scorso.
Oggi anche l'USIGRAI (il sindacato unitario dei giornalisti della RAI) ha intrapreso il percorso di legge per l'indizione dello sciopero.
E le altre sigle sindacali?
Il 7.9 è apparso un comunicato UIL, UGL,CISL dal titolo "SALVA LA TERZA EDIZIONE DEL TG REGIONALE" dove appunto ci si riferisce alla trasmissione delle 22.30 su RAI NEWS !
Si comprende immediatamete come con questa situazione sindacale sia gioco facile per la controparte andare in qualsiasi direzione senza incontrare grandi ostacoli.

Noi come lavoratori e come utenti televisivi, abbiamo sempre pensato che l'edizione notturna del TGR fosse utile a coloro che, non avendo visto l'edizione serale,cercavano una sintesi della giornata; ora, dopo la partenza di Buongiorno Regione, avevamo forti perplessità sulla "brevità" (4 minuti) e sull'orario di trasmissione (24.10) ma ci appare assolutamente eccessiva la concreta cancellazione dell'edizione.

Possiamo solo aggiungere che in tutta questa vicenda manca, ancora una volta,la voce degli utenti; di coloro che, pagando la tassa di possesso del televisore chiamata "canone Rai", potrebbero pretendere un adeguato servizio, e quindi anche un "piccolo", ma fruibile, appuntamento dell'informazione regionale in tarda serata.

Trento 9.9.2010
SEGRETERIA PROVINCIALE SLC-CGIL TRENTO
(Giuliano Gatti 348.2232909)


lunedì 6 settembre 2010

Comunicato RSU della sede regionale della Liguria (3.9.2010)



Al Direttore della sede RAI per la Liguria
Dott. Victor Balestreri

e p.c.

alle O.O.S.S. nazionali e territoriali

al Responsabile della produzione sede RAI per la Liguria
Dott. Silvano Vergoli

al Caporedattore sede Rai per la Liguria
dott.ssa Eliana Miraglia

al Comitato di redazione sede RAI per la Liguria

A fine mese comincia la trasmissione BUONGIORNO REGIONE ma ancora nulla si conosce sulle cosiddette risorse umane con contratto a tempo determinato destinate al reparto di produzione e alla segreteria di redazione.

I colleghi: Ottaviano, Cosentino, Notaro, Lombardo, Perzan e Chiarolini, nella passata stagione sono stati validi collaboratori e ci auguriamo che anche quest’anno possano di nuovo lavorare con noi. Tuttavia già sappiamo che Chiarolini, passato al servizio di un’altra azienda dal febbraio scorso, dovrà essere sostituito. L’anno scorso terminammo la stagione con un’unità tecnica in meno dovendo ricorrere a quasi 70 mancati NL/RI., e a nulla valsero le richieste anche inoltrate dal responsabile di reparto di produzione affinché l’unità mancante venisse integrata.

Denunciamo la situazione di sofferenza nel reparto di produzione, e chiediamo il rispetto degli accordi sindacali che prevedono per la sede di Genova l’integrazione di 3 tecnici e 2 specializzati e 1 impiegato di redazione per l’avvio della trasmissione Buongiorno regione.

La trasmissione Buongiorno regione partirà con l’ultima settimana del mese in corso, è quindi necessaria e improcrastinabile l’avvio di tutte le procedure necessarie per il completamento dell’organico. Attendiamo quindi una risposta alla presente entro il 15 di settembre.

Cordialità
Genova 3 settembre 2010
le RSU della sede regionale della Liguria