SLC CGIL Nazionale

mercoledì 21 gennaio 2015

RAI documento Slc-Cgil 20-1-2015






SLC CGIL-UILCom UIL Rai Roma: Digitalizzazione Salario: sarà tempo di aprire un dialogo?

E’ passato più di un anno dai precedenti comunicati riguardanti l’avvio del processo di digitalizzazione del materiale di Teche presso il Centro Servizio Salario, in cui anticipavamo possibili scenari negativi, che giorno dopo giorno si stanno purtroppo realizzando.
A fronte della prevista realizzazione delle sale che avrebbero dovuto garantire l’Ingest dei supporti RVM e pellicola, sono state al momento installate solo una manciata di workstation Dalet, distribuite tra i reparti CeR e Videoteca che soddisfano, solo in parte, il fabbisogno di riversamenti per i canali tematici e per gli impianti pronti a ricevere i contenuti via file.
Non vorremmo che il progetto facesse la fine della “Teca Fast”.

Le OO.SS. da tempo chiedono  quali siano le intenzioni aziendali sul “Salario”. Continuare a costruire organizzazioni del lavoro e sviluppi professionali prescindendo dai processi produttivi è foriero di conflitti e malfunzionamenti nel lavoro, anche far intendere che il Salario venga usato come “Colonia Penale” risulta svilente per i lavoratori del settore.

Le scriventi, pertanto ritengono fondamentale un coinvolgimento sull’importante progetto Teche, non basta pubblicare le gare di appalto per l’acquisizione di “Beni e Servizi”, ma è anche necessario, valorizzando i lavoratori, coinvolgerli sul progetto da realizzare in modo fattivo. Solo così si può costruire un’azienda che “ragiona sul piano orizzontale” come diceva la lettera di auguri di Buon Anno del D.G..
Anche i turni di lavoro dovrebbero essere funzionali alle richieste produttive e al maggior utilizzo degli impianti, naturalmente privilegiando l’impegno operativo,  ottimizzando quindi il flusso di lavoro.


Le scriventi, ribadendo la disponibilità ad  un dialogo propositivo e costruttivo e nel rispetto delle differenti posizioni, chiedono pertanto un incontro urgente all’Azienda sulla situazione attuale e sulle prospettive del Salario 1, sotto il profilo di organici, sviluppi funzionali e tecnologici.


Roma, 21.01.2015                                                                                                  SLC CGIL Rai Roma
                                                                                                                             UILCom UIL Rai Roma


mercoledì 14 gennaio 2015

SLC CGIL Rai Roma: SOLO per Buona Volontà.........


SOLO per Buona Volontà.........
Da tempo in Rai è diventata consuetudine la non assunzione di responsabilità da parte di chi sarebbe preposto ad esercitarla, ormai è tutto demandato alla buona volontà di chi in quel momento si trova a dover risolvere un problema.

Questo si riflette anche sul lavoro ordinario come la dotazione dei dispositivi di sicurezza e la movimentazione del materiale tecnico sia in azienda che fuori.

Sulle Dotazione di protezione si è scelto che ogni struttura o settore provvederà all’approvvigionamento del materiale come se le varie strutture, più o meno grandi, abbiano la possibilità di occuparsi dell’approvvigionamento, dello stoccaggio e della distribuzione  dei beni.  Non si tiene conto che  frazionando l’acquisto aumenta   il costo , evenienza  che si voleva scongiurare con la “Centrale Unica di Acquisto”. In pratica i “dispositivi” sono di difficile reperimento, e non uniformi perché una volta acquistati ci si rende conto che  sono diversi secondo i tempi ed i soggetti che ne hanno fatto  richiesta.

Per quello che concerne il trasferimento di  materiale tecnico verso ditte esterne o nell’ambito del perimetro aziendale, allo stato attuale non abbiamo spedizionieri contrattualizzati, quindi movimentare un apparato  tecnico diventa quasi impossibile.

Ci sono esempi di squadre di ripresa che, sempre per la buona volonta o l’attaccamento aziendale, ritirano presso i magazzini centrali il materiale pur di non creare problemi all’Azienda. Si arriva al paradosso che in certi casi converrebbe  comprarlo nuovo.

Quindi siamo un’Azienda che sui giornali si fa vanto del passaggio tecnologico in HD ma, non riesce a spedire una telecamera da Trieste a Venezia o da Roma a Palermo. Ci vantiamo di essere arrivati sulla luna ma non sappiamo come arrivare al palazzo accanto.

Questo sarebbe il nostro management aziendale?

Questi sarebbero i dirigenti che si fanno belli sui giornali rilasciando interviste a “destra e a manca”?

Oppure il disegno è un altro:  Fermare l’Azienda, affinchè  le difficoltà di operare diventino quasi insormontabili  costringendo all’esternalizzazione , aumentando i costi operativi per motivarne poi la chiusura? La risposta è sicuramente già insita nelle domande, questa purtroppo è l’amara verità.


Roma, 14.01.2014                                                       SLC CGIL RAI ROMA